Alessanfro Haber e Alessio Boni
Mercoledì 18 novembre alle 21:00
Regia:Valerio Binasco
Ingresso a partire da € 25,00 – Prezzi e abbonamenti
Prevendita biglietti il lunedì – mercoledì – venerdì dalle ore 17:30 alle ore 19:30 presso il CineTeatro – Costo prevendita € 2,00
Aprile 1938.
L’ Austria è stata da poco annessa di forza al Terzo Reich, Vienna è occupata dai nazisti, gli ebrei vengono perseguitati ovunque.
In Berggstrasse 19, celeberrimo indirizzo dello studio di Freud (Alessandro Haber), il famoso psicanalista attende affranto notizie della figlia Anna, portata via da un ufficiale della Gestapo. Ma l’angosciata solitudine non dura molto: dalla finestra spunta infatti un inaspettato visitatore (Alessio Boni) che fin da subito appare ben intenzionato a intavolare con Sigmund Freud una conversazione sui massimi sistemi.
Il grande indagatore dell’inconscio è insieme infastidito e incuriosito.
Chi è quell’importuno? Cosa vuole?
È presto chiaro che quel curioso individuo non è un ladro né uno psicopatico in cerca
di assistenza. Chi è dunque?
Stupefatto, Freud si rende conto fin dai primi scambi di battute di avere di fronte nientemeno che Dio, lo stesso Dio del quale ha sempre negato l’esistenza.
O è un pazzo che si crede Dio?
La discussione che si svolge tra il visitatore e Freud e che costituisce il grosso della pièce, è ciò che di più commovente, dolce ed esilarante si possa immaginare: Freud ci crede e non ci crede; Dio, del resto, non è disposto a dare dimostrazioni di se stesso come se fosse un mago o un prestigiatore.
Sullo sfondo, la sanguinaria tragedia del nazismo che porta Freud a formulare la domanda fatale: se Dio esiste, perché permette tutto ciò?